Pericolo zecche, ma proteggersi è facile
Da qualche anno in Svizzera e nel nostro Cantone si registra un preoccupante aumento delle punture di zecche (parenti di ragni e scorpioni) che vivono e si alimentano del sangue di animali e occasionalmente anche dell’uomo.
Le zecche trasmettono malattie gravi, come la malattia di Lyme, la borreliosi e virus come il TBE responsabile dell’encefalite da zecca. È dunque molto importante proteggersi adeguatamente
Dove si trovano
Le zecche sono presenti ad altitudini fino ai 1500/2000 m nelle zone umide, nel sottobosco lungo i sentieri e ai margini dei boschi e si attaccano ad animali o persone di passaggio per succhiarne il sangue.
Le zecche si nascondono preferibilmente dietro le orecchie, sulla nuca, sulla testa, sotto le ascelle, tra le dita dei piedi e le natiche, nell’ombelico e dietro le ginocchia.
Occorre, quindi, sempre ispezionare tutto il corpo al rientro da un’escursione in campagna. Infatti, la puntura di zecca è piccola come un puntino e non è sempre facile da individuare. Nel caso della borreliosi, dopo alcuni giorni può apparire una macchia rossa intorno alla puntura a forma di anello.
Come difendersi
La prima prevenzione è indossare magliette a maniche lunghe e pantaloni lunghi e di colore chiaro, che vanno infilati nelle calze per meglio individuare le zecche e proteggere la pelle. In questo modo possono essere rimosse prima di pungere.
Si può anche spruzzare un prodotto repellente contro le zecche su pelle e vestiti.
È sempre necessario rimuovere al più presto le zecche senza schiacciarle e senza girarle, afferrandole il più possibile vicino alla pelle con una pinzetta appuntita o con le speciali pinze per zecche e tirare verso l’alto, poi disinfettare la ferita.
Non tutte le punture di zecche ci fanno ammalare, ma nel caso di un po’ di febbre, mal di testa, dolori muscolari o articolari è bene andare subito dal medico ed informarlo in merito alla puntura di zecca.