Attenzione alla truffa degli assegni

Comunicato della Polizia comunale.

Meglio evitare gli assegni dall’estero e mai anticipare un ‘resto’ all’ipotetico cliente

Si sta ripresentando anche alle nostre latitudini un tipo di truffa che colpisce in particolare gli affittacamere e i proprietari di rustici. La truffa degli assegni prende di mira persone che affittano camere o rustici e simili attraverso annunci, in particolare su Internet, e vengono pagati con assegni falsi.

Dei disonesti personaggi residenti all’estero contattano per posta elettronica i proprietari e  dichiarano di voler pagare con un assegno. E qui fate attenzione al meccanismo della truffa: qualche giorno più tardi l’assegno viene recapitato con un importo superiore (anche qualche migliaio di franchi svizzeri) rispetto al prezzo stabilito. Quando il proprietario (che diventa vittima) si mette in contatto con il cliente per segnalare “l’errore”, il cliente propone che la differenza in più gli venga rimborsata in contanti e spedita tramite un’agenzia di trasferimento fondi a un certo indirizzo.

L’assegno è assolutamente falso, ma il proprietario-vittima lo scopre solo quando lo mette all’incasso presso la propria banca. La vittima si sente garantita dal fatto che spesso gli istituti bancari accettano l’assegno e accreditano subito il danaro, ma attenzione: la banca annulla l’operazione quando si accorge che l’assegno è falso e la vittima perde tutto.

I truffatori appartengono a organizzazioni internazionali soprattutto in Inghilterra, Olanda, Grecia e Belgio e agiscono con nomi e documenti falsi, giocando sul fatto che le verifiche bancarie possano essere eseguite con un certo ritardo e che nel frattempo il venditore ha già inviato la differenza.

Come difendersi?

Valutate con prudenza ogni contatto coi potenziali clienti e non accettate pagamenti in assegni, in particolare se provenienti dall’estero.

Se si pone all’incasso l’assegno, attendete che vengano effettuate le necessarie verifiche per stabilire la bontà del titolo e non fate alcun versamento a favore del sedicente cliente.

È sempre di grande importanza segnalare i casi rivolgendosi alla Polizia cantonale.

Link: Prevenzione truffa degli assegni